Cosa si intende per metatarsalgia?
Con il termine “metatarsalgia” indichiamo un dolore che si localizza all’avampiede, ad una o più teste metatarsali, e può essere percepito al di sotto (più comune), ma anche lateralmente, o al di sopra delle stesse.
Il termine “metatarsalgia” non costituisce una diagnosi, ci dice solo la zona che fa male ma non il perché!

Da cosa viene causata?
Essendo causata da moltissimi fattori, dividiamo in tre grandi gruppi le cause della metatarsalgia: primaria, secondaria e iatrogenica:

Metatarsalgia primaria:
Sono le caratteristiche anatomiche dei metatarsali che rappresentano il problema principale, come per esempio una lunghezza eccessiva del secondo metatarsale o un alluce valgo, che finiscono per aumentare le forze sulle teste metatarsali

Metatarsalgia secondaria:
Questo gruppo raccoglie tutte le metatarsalgie causate da fattori esterni ai metatarsali, come per esempio in caso di artrite reumatoide, gotta, artrite psoriasica come anche alcune patologie neurologiche (es. Charcot-Marie-Tooth)

Iatrogenico
Se non ben programmata, la chirurgia può portare ad accorciamenti o spostamenti eccessivi dei metatarsali, come nella chirurgia di alluce valgo, finendo per causare un sovraccarico dei metatarsali vicini e quindi forti dolori, fino a mesi di distanza.
(Fonte: PubMed.gov)
Cos’altro nel piede può causare una metatarsalgia?

È proprio in questi casi che entra in gioco il podologo!
Una attenta valutazione funzionale permette di capire quali altri fattori stiano causano metatarsalgia, come per esempio movimenti alterati del retropiede, tensioni o accorciamenti eccessivi dei gastrocnemi (il polpaccio, insomma) o cause esterne che stanno creando problema, come una scarpa inadeguata.
Dipende tutto dal piede?
Attenzione: non è detto che un dolore al piede possa dipendere solo dal pied e stesso! Anche problemi alla colonna vertebrale possono dare dolore a livello metatarsale! Attenzione quindi, perché in questo caso un dolore al piede rappresenta un campanello d’allarme che segnala un problema in tutt’altra parte del corpo. Fonte: PubMed.gov)
Cosa puoi fare in questi casi? Chirurgia o non chirurgia?
Ogni persona ha una situazione unica, che merita un adeguato inquadramento! Non si sottolinea mai abbastanza l’importanza e l’impatto che possono avere i trattamenti non chirurgici in questo caso, che risultano nella gran maggioranza dei casi risolutivi. Ad oggi, un trattamento conservativo podologico, composto di terapia ortesica plantare e stretching, abbinato se necessario ad una modifica della scarpa usata quotidianamente, si dimostra determinante nella gestione di molte metatarsalgie. (Fonte: PubMed.gov ).Solo dove vi fossero cause anatomiche che non rispondono ai trattamenti conservativi, limitando la qualità di vita della persona coinvolta con forti dolori, la chirurgia dovrebbe entrare in gioco.
A chi ti puoi rivolgere?
Il podologo è il professionista sanitario che si occupa della valutazione e del trattamento di problematiche dolorose del piede!
Presso lo studio podologico-osteopatico Di Presa, viene valutato sia il piede, sia ciò che sta al di sopra, ricercando le cause di quel dolore che ti porti avanti da mesi!