Osteopatia cranica
È tempo di tirare le somme di questo splendido congresso: l’Osteopathie Schule Deutschland ha deciso di affrontare una tematica controversa: osteopatia in ambito cranico (OCF).
Le intuizioni sulla sottile mobilità cranica sono state portate avanti pionieristicamente da medici che hanno letteralmente fatto la storia dell’osteopatia: W. G. Sutherland, B. Arbuckle, C. Weaver per citarne alcuni. Dobbiamo a loro gli insegnamenti iniziali di questa grande branca osteopatica.
Relatori di caratura mondiale si sono alternati per dare il loro contributo a cosa potesse esserci di nuovo in ambito osteopatico e non, e ricordandoci anche di elementi importanti quando ci approcciamo ad una persona per un trattamento manipolativo.
Che cosa mi porto a casa da questo congresso?
Molto si decide già dalla vita intra-uterina! La crescita cranica e la crescita cerebrale sono interconnesse: le correlazioni meccaniche tra ossa, cartilagine e cervello sono alla base di uno sviluppo armonico neurologico nella vita adulta;
Alcuni tipi di mal di testa possono essere giustificati da tensioni lungo la colonna. Le membrane che si trovano a livello intra-cranico hanno una stretta correlazione con la componente durale spinale, pertanto una tensione lungo le membrane spinali (dura madre in primis) comporta un aumento di tensione a livello cranico.
Non tutte le ossa hanno le stesse proprietà. Il cranio sviluppa dei pilastri in cui condensa la sua struttura per favorire la trasmissione delle forze, come per esempio nella masticazione. Se immaginiamo l’incredibile quantità di trattamenti ortodontici fatti al giorno d’oggi, capiamo che lavorare per migliorare la capacità cranica di tollerare le correzioni imposte diventa fondamentale.
La circonferenza cranica media di un bambino alla nascita è cresciuta di oltre 1 cm negli ultimi 25 anni! Questo significa maggiore stress per la testa del neonato, e maggiore necessità di adattamento nel momento del parto per il suo cranio.
Quando un dolore si cronicizza, avvengono cambiamenti a livello di midollo spinale, sia reversibili che irreversibili: questo può giustificare la tendenza al ripresentarsi di un dolore anche quando l’origine del dolore non sembra più esserci (come per esempio un dolore simile a quello da calcoli biliari a distanza di anni dall’asportazione della colecisti).
Il drenaggio linfatico di testa e collo attraverso il trattamento manipolativo osteopatico consente un miglioramento della funzionalità immunitaria, in stretto contatto con la funzione neurologica. Abbinato ad esercizi di respirazione e modifiche nel livello di attività fisica, può essere determinante nel miglioramento dello stato di salute attraverso un miglior bilanciamento del sistema nervoso autonomo.